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Integratori di fibre alimentari | cosa sono e quali preferire

29 Maggio 2017
integratori di fibre

Ci siamo occupati di fibre in precedenza, descrivendo rapidamente il loro ruolo per la salute generale e le principali fonti alimentari, in questo articolo ci occuperemo di integratori di fibre e di come possano rivelarsi utili per il benessere.

integratori di fibre|
Oggigiorno chiunque sa che le fibre costituiscono un importante nutrimento a sostegno della  salute digestiva e generale.
I professionisti della salute e della nutrizione offrono consigli su come aumentare l’assunzione di fibre alimentari con frutta, verdura, legumi e cereali integrali, ma la fibra rimane una sostanza nutritiva trascurata,  come evidenzia l’Osservatorio Epidemiologico Cardiovascolare nell’ambito di un’indagine condotta in venti regioni italiane,  fra il 2008 e il 2012 .Tra gli altri dati, si evince che l’assunzione di fibre è mediamente di 19g al giorno, molto al di sotto del minimo giornaliero raccomandato di 25g//die stabilito dai LARN.

Nonostante gli sforzi per sensibilizzare la popolazione all’aumento del consumo di fibre, questo continua ad essere carente, per cui spesso si ricorre ad integratori di fibre , laddove il fabbisogno potrebbe essere coperto con la sola alimentazione.

La scelta di assumere integratori di fibre si giustifica col fatto che rappresentano  un modo semplice per mantenere la regolarità quando non si consumano quantità sufficienti di frutta, verdura e cereali integrali. Altre ragioni che inducono a scegliere integratori di fibre sono la riduzione del  colesterolo ematico, la gestione del  peso o la stabilizzazione dello zucchero nel sangue.

Indipendentemente dalla motivazione, è bene aver chiare le differenze tra i vari integratori di fibra disponibili in commercio, le loro indicazioni e le particolarità di ognuno.

 

Integratori di fibre  contro alimenti integrali
Gli alimenti che naturalmente apportano fibre, come frutta, verdura e cereali integrali, contengono sempre anche altri importanti nutrienti, quali vitamine, minerali e sostanze antiossidanti essenziali per il buon funzionamento dell’organismo. Spesso ciò significa anche più calorie, per cui, coloro che si trovano ad affrontare periodi di forte restrizione calorica, tendono a preferire un integratore ad un frutto.

Ma ci sono prove scientifiche che dimostrino che i vantaggi derivanti da un integratore di fibre siano identici a quelli derivanti da un consumo opportuno di alimenti naturalmente ricchi di fibra? Tutte le fibre recano benefici per la salute, come una migliorata funzione intestinale, l’abbassamento dell’assimilazione lipidi, il controllo del glucosio, la sazietà, un miglior controllo della pressione sanguigna. Sulla base di studi epidemiologici che hanno indagato l’assunzione di fibre da alimenti interi si evince che l’assunzione di fibre superiori a 25 g di giorno protegge contro la malattia cardiovascolare. Per quanto riguarda i supplementi di fibre o l’assunzione di fibre isolate,i test svolti hanno evidenziato che i vantaggi derivanti da questo tipo di integrazione sono identici a quelli tipici derivanti da un adeguato apporto di fibra derivante da alimenti freschi o integrali.
A questo punto potremmo aprire una parentesi per coloro che gridano allo scandalo per i prodotti realizzati aggiungendo crusca alla farina raffinata, ma preferiamo risparmiare tempo, continuando a rivolgerci a coloro che fanno un uso adeguato del loro raziocinio.

 

 

Integratori di fibre | le tipologie più comuni
veniamo ora ad elencare i più comuni diti di fibra che possono essere assunti per raggiungere la propria quota ideale, quotidianamente:

• L’ inulina viene solitamente estratto dalla radice di cicoria, anche se si trova in molta frutta e verdura. È in grado di migliorare l’assorbimento dei minerali e può essere efficace nell’abbassamento dei trigliceridi.  Considerato un prebiotico, quando l’inulina viene fermentata nel colon, promuove la produzione dei  bifidobatteri utili . I fructooligosaccaridi sono catene più brevi di inulina che hanno attività prebiotica.4 Secondo alcuni studi preliminari, i fructooligosaccaridi possono proteggere contro il cancro del colon.

Metilcellulosa è un lassativo sintetico, derivato ​​dalla cellulosa. In primo luogo, è usato per trattare la costipazione, ma può anche contribuire ad alleviare alcune forme di diarrea.5 Inoltre, poiché la metilcellulosa non è fermentata nel colon, è ben tollerata.

La gomma di guar parzialmente idrolizzata (PHGG) è una fibra solubile estratta dai semi del fagiolo guar. La gomma di guar subisce un trattamento di idrolizzazione parziale attraverso un  processo enzimatico per ridurre le sue proprietà di ispessimento e migliorare la digeribilità. Il PHGG è di solito usato come lassativo per il suo effetto bulk-forming. La gomma guar ha dimostrato di poter abbassare il colesterolo e la pressione sanguigna nei soggetti con iperlipidemia e ipertensione. Inoltre, la gomma di guar può alleviare i sintomi della sindrome dell’intestino irritabile in modo più efficace della crusca di grano. La PHGG fermenta nel colon, con conseguente attività prebiotica e un aumento degli acidi grassi a catena corta, Lactobacilli e Bifidobacteri 

la fibra di Psillo  è più celebrata per il suo ruolo nell’abbassamento del colesterolo LDL e nel miglioramento del rapporto LDL: HDL. Lo psillo  rallenta anche l’assorbimento di carboidrati, riducendo così i livelli di glucosio nel sangue. Questa fibra solubile è derivata dai semi di una leguminosa ed è efficace per il trattamento della stitichezza

la destrina di grano è  una fibra prebiotica solubile che aiuta a normalizzare la funzione digestiva.9 La fermentazione della destrina di grano nel grande intestino produce la produzione di acidi grassi a catena corta che promuovono il sostegno di batteri benefici e l’assorbimento di minerali. Studi preliminari indicano che la destrina di grano può aiutare con la gestione del peso e il senso di sazietà

 

 

Precauzioni
Sebbene non esista un livello di assunzione massimo definito, l’aumento del consumo di fibre può causare effetti  gastrointestinali indesiderati. Ciò dipende naturalmente dal tipo di fibra e dalla quantità consumata. Ad esempio, l’inulina viene fermentata più rapidamente di altre fibre, con conseguente aumento della produzione di gas e gonfiore.9 Pertanto, l’inulina è meglio tollerata in dosi inferiori (da 10 a 15 g / die) .11 Viceversa, la destrina di grano è ben  tollerata in dosi superiori (da 30 a 45 g / die) in quanto  fermenta più lentamente nell’intestino

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